Perché frequentare un corso di recitazione

L’obiettivo di questo corso di recitazione è quello di formare un attore che non sia solo un semplice ripetitore del testo, ma lo strumento attraverso il quale lo stesso testo ogni volta prende forme diverse, intenzioni, gesti, voce e anche umane imperfezioni che contribuiscono a renderlo credibile.
Recitare significa esplorare aspetti di noi stessi che non sapevamo di avere. Creando uno spazio immaginario l’attore ha la possibilità di essere altro e altrove, incuriosendo, divertendo o emozionando se stesso e chi guarda. 
Sarà libero di lasciarsi andare, donando e rivelando parti di sé, pur senza farsi sopraffare dalle emozioni o tradire il personaggio.

 

Corso di recitazione, come è strutturato

Durante il corso di recitazione si terranno degli specifici Laboratori di Recitazione:

  • Training
  • Analisi del testo
  • Lettura interpretativa
  • Il Monologo

I laboratori sono per piccoli gruppi max 12 persone o lezioni singole one to one.

 

Corso di recitazione e laboratori di recitazione: la filosofia di Rita Colantonio

Studiare recitazione è un percorso affascinante, continuo, complesso e misterioso. Ho cambiato la mia vita per seguire questo percorso, meno sicuro e inquadrato rispetto al mio precedente, ma certamente più vivo ed entusiasmante per me. Ho avuto il coraggio, forse l’incoscienza, di farlo e anche la fortuna di incontrare sul mio cammino alcuni tra i più grandi maestri di recitazione del panorama nazionale e internazionale. A ciascuno di loro sono riconoscente perché mi hanno dato molto professionalmente e umanamente, spronandomi e sostenendomi con i loro insegnamenti e riconoscimenti, anche nei momenti di incertezza e difficoltà fisiologicamente presenti nella vita e nel mestiere di attore.

Come ogni professione, il lavoro dell’attore ha a che fare con aspetti tecnici e con aspetti creativi, entrambi necessari. Dal punto di vista tecnico esistono diversi metodi di recitazione e credo sia buona cosa conoscerne più di uno per capire quale possa funzionare meglio per ciascuno in un particolare progetto o momento, fino a sviluppare e rielaborare in modo personale con l’esperienza e con gli anni una propria tecnica.
Più complessa invece è la questione attinente all’aspetto creativo che ha a che fare con la propria soggettiva sensibilità nel percepire il mondo, con la propria personalità e la propria esperienza di vita. Così come nella pittura e nella scrittura conoscere alla perfezione regole, competenze e applicare determinate tecniche non darà la garanzia di dipingere o scrivere capolavori, altrettanto nella recitazione imparare determinati procedimenti o metodi oggettivamente trasmissibili non assicurerà una performance recitativa indimenticabile.

Cosa allora fa la differenza? Ritengo sia proprio la creatività. Ogni tecnica, ogni metodo ha infatti bisogno del supporto emotivo personale, cioè della creatività che ognuno di noi ha e che non si può insegnare in senso stretto perché è profondamente connessa alla nostra unicità di esseri umani. Un buon maestro può però aiutare a stimolare e sviluppare la sensibilità individuale, la memoria, l’immaginazione e la capacità critica, se si ha la volontà di studiare, di impegnarsi ad aprirsi e mettersi in gioco, esercitandosi con pazienza e tenacia. In questo modo la tecnica diventa lo strumento, il mezzo che permette di aprire la conchiglia in cui ognuno di noi quotidianamente racchiude i propri sentimenti più profondi, ed esprimere liberamente la propria creatività attingendo all’enciclopedia di emozioni di cui è dotata l’umanità. L’obiettivo è di trasformare le parole scritte su un copione in situazioni che possono essere immaginate, agite e costruite in cento modi diversi da ciascun attore. Il suo lavoro specifico implicherà addirittura la capacità di cambiare di replica in replica, sera dopo sera, per scoprire e farsi sorprendere dalle diverse possibili sfumature umane di se stesso nel personaggio e cercare così di essere sempre interessante.

Dove

Sede Verona + altre località
Anno in corso
Corso Recitazione

Il monologo di Sara

Recitare è un percorso di studio teso al raggiungimento di un equilibrio delicato che rende umano e credibile un personaggio anche quando è sopra le righe, come quello interpretato in questo monologo.

Sara, mia fantastica alunna, così impegnata e concreta nella vita, diventa una donna surreale, naif, un po’ strana, ma indubbiamente autentica.  

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Recensioni

Sara Maccari

Imprenditrice

Ha frequentato 3 corsi, tra cui il corso di recitazione.

«Dopo il Corso Base di Dizione e quello di Livello Avanzato, ho proseguito il mio percorso di studio seguendo anche il Corso di Recitazione. Pur avendo già avuto in precedenza esperienze come attrice amatoriale, questo corso è stato l’occasione per scoprire strumenti utili alla comprensione, analisi del testo e toccare con mano la complessità del lavoro che richiede la scoperta e la creazione di un personaggio. La mia creatività è stata stimolata non solo nel passare dalle battute stampate su un testo a dar vita ad un personaggio in carne e ossa, ma la sfida più grande è stata quella di mettermi in gioco per scoprire cosa risuonasse in me del personaggio per renderlo più autentico, pur senza senza tradirlo o stravolgerlo.

Per me Rita è stata da subito accoglienza, grande umanità e disponibilità nell’ascolto, nell’intuire i miei limiti e le aree da potenziare. Un’insegnante dal senso critico garbato, ma sincero, che svolge il suo lavoro con passione, grande professionalità e generosità anche nel tempo (non guarda mai l’orologio!). È sempre attenta a verificare di essere stata chiara ed esauriente nelle spiegazioni. Mi ha fornito nel percorso stimoli formativi che mi hanno incuriosito, ampliando la mia voglia di approfondire la conoscenza teatrale con incursioni anche nel cinema, nella musica, nella radio e nei testi di alcuni autori dal profilo artistico particolare (Alda Merini per esempio o Franca Valeri). Rita è diventata un punto di riferimento per me; un’insegnante equilibrata, puntuale, seria ma anche con uno spiccato senso dell’umorismo che a tratti viene fuori, coinvolge e contribuisce a rendere piacevoli momenti anche impegnativi.

Un buon caffè è sempre stato il rito iniziale propiziatorio per cominciare le nostre lezioni con il piede giusto, in un posto bello, funzionale alle esigenze del percorso e ideale per tranquillità. Personalmente ho trovato particolarmente efficace ed incisivo seguire i vari percorsi in modo continuativo, non ho mai perso di vista gli obiettivi e questi mesi sono quasi volati aspettando il giovedì. La mia lezione è diventata, settimana dopo settimana, sempre più l’oasi in cui sentirmi libera di esprimermi senza giudizio, il mio spazio creativo ideale per sperimentare, conoscermi e crescere. Il risultato conseguito nei tre percorsi grazie a Rita Colantonio è stato un miglioramento oggettivo riconosciuto anche da persone con cui avevo in precedenza recitato».