L’estate è stata per me un vortice di emozioni molto intense e contrastanti.
Tra le più belle quella di essere tra i relatori premiati della 3^ edizione di Italian Health Award, un evento di grande prestigio che si svolge ogni anno a Verona, dedicato alla salute in tutte le sue sfaccettature: salute fisica, benessere ambientale, comunicazione, arte, cultura.

L’IHA è l’opportunità di esplorare questi temi attraverso proiezioni, mostre e discorsi con relatori provenienti da vari settori professionali.
Al Palazzo della Gran Guardia alcuni esperti hanno condiviso con il pubblico le loro riflessioni sulla salute, declinate attraverso le specifiche esperienze formative e professionali.
Per me è stato un grande onore essere una di loro e ricevere il premio per la Comunicazione per la dedizione nel lavoro svolto come formatrice nei percorsi di studio relativi all’Uso della voce nella professione.

Desidero ripercorrere in modo personale immagini e sensazioni provate: prima, durante e dopo l’evento, per condividere con chi deve parlare in pubblico il comune sentire di certi momenti.

Parto dai ringraziamenti.
Inizio ringraziando l’ideatore dell’evento:
il dottor Pasquale D’Autilia, (nella foto), medico chirurgo, specializzato in Medicina del Lavoro, Medicina preventiva, gestione dello stress, Posturologo, esperto in varie discipline, scrittore e relatore.

È stato il deus ex machina anche di questa 3^ edizione di IHA.

Insieme con il suo magnifico staff:
Elisabetta Gallina, giornalista e coordinatrice ufficio stampa Loris Castagnini, consulente web marketing e SEO Paolo Ranzani, fotografo e direttore creativo il dott. D’Autilia ha organizzato in modo professionale e quasi eroico (lasciatemelo dire!) un evento di due giorni che ha lasciato moltissimi spunti di riflessione in tutti i partecipanti.
Per me è stata un’esperienza molto positiva, arricchente sotto il profilo professionale e umano, con effetti risonanti nel tempo. Grazie!

Foto di Paolo Ranzani
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Il racconto delle emozioni come relatrice nei diversi momenti dell’evento 

PRIMA DELL’EVENTO

 

Essere relatore in un evento è un’esperienza particolare, in grado di suscitare diverse sensazioni.
Prima di salire sul palco, l’attesa per me è carica di emozioni contrastanti che cerco di controllare.
Bisogna concentrarsi, respirare e lasciare da parte altri pensieri.
Stavolta ce n’erano parecchi che si presentavano “non invitati”.

Se posso di solito arrivo sul posto con largo anticipo.
C’è sempre molta adrenalina che scorre sottotraccia, così cerco di prendere confidenza con l’ambiente.
Esploro il luogo, la disposizione delle poltrone nella sala, chiedo dove sarò, dove sono le luci, che tipo di microfoni ci sono, se i files della presentazione sono compatibili con i computer presenti.
Tutto questo mi tranquillizza.

Mentre mi guardo intorno, cresce la curiosità per il pubblico che incontrerò e si fonde con un leggero senso di ansia.
Ma proprio questa miscela alimenta una sana tensione che mi dà la voglia di dare il massimo.

È piacevole scambiare qualche parola e magari anche qualche battuta con gli altri relatori e gli organizzatori.
Mi aiuta a sciogliere un po’ la tensione e condividere l’emozione.
Stavolta sono stata particolarmente fortunata: ho avuto ottimi compagni d’avventura.
Come @giovanniocchionero, biologo molisano che mi ha incuriosito simpaticamente con il suo libro sul cibo e lo stress.
E anche Cristina, una ragazza molto graziosa che si è seduta vicino a me.
Il suo sorriso e il suo bellissimo modo di fare sono stati rassicuranti e la sua voce ha rivelato da subito una bella persona!
La Voce è un codice, racconta di noi.
E io per la voce ho un orecchio allenato :-).

E tu cosa pensi durante l’attesa se devi parlare in pubblico?

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www.ritacolantonio.it
per info rita@ritacolantonio.it

 

L’INIZIO DI UN EVENTO

Quando mi trovo di fronte al pubblico, provo sempre un senso di grande responsabilità.
La presenza delle persone che hanno scelto di dedicare il loro prezioso tempo ad ascoltarci come relatori è per me motivo di gratitudine e stimolo a migliorare.
Bisogna rompere il ghiaccio.
E anche dopo anni di esperienza, all’inizio c’è sempre un po’ di tensione, un leggero timore
(forse si vede dall’espressione che ho in foto?) misto al forte desiderio di condividere un messaggio significativo.

Poi, prendo il microfono, faccio il primo passo.
Respiro profondamente.
Mi avvicino al pubblico per cogliere i loro sguardi, incrociare i loro sorrisi.

DURANTE L’EVENTO

Man mano che la tensione si scioglie e si crea una specie di magia.
Un’energia positiva sostiene Il desiderio genuino di condividere con il pubblico le mie esperienze.

Entro in una specie di flusso pur restando vigile.
Mi focalizzo sulle persone presenti per stabilire un contatto, leggo la curiosità sui loro volti.
In alcune persone quello che dico risuona subito e genera un legame diretto, lo vedo dai loro occhi, dai loro sorrisi, dai loro cenni.

La curiosità diventa espressione di interesse che alimenta la mia passione per la materia e mi incoraggia ad andare avanti.
Si crea così uno scambio di energia.

Provo molta gratitudine verso il pubblico, perché considero questo momento di ascolto profondo un enorme privilegio e ringrazio chi mi ha dato questa opportunità.

Quali sono le tue sensazioni quando prendi la parola in una riunione?
quando sostieni un esame, un colloquio, un’intervista?
un video per promuovere la tua attività? un intervento in un convegno?
o semplicemente durante una telefonata importante?

Come usi la tua Voce e il Respiro per valorizzare i tuoi Contenuti?

Scrivimi e raccontami la tua esperienza nei commenti,
oppure invia una mail a rita@ritacolantonio.it

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L’INCONTRO CON GLI ALTRI RELATORI DELLA 3^ EDIZIONE DI ITALIAN HEALTH AWARD

La ricchezza di un evento è data anche dalla presenza di altri relatori, dall’ascolto delle loro voci che si susseguono sul palco.

Per me il rapporto con loro è sempre un elemento prezioso come crescita personale e professionale.

Più volte mi è capitato che le connessioni create in occasioni simili generassero collaborazioni e progetti.
La sensazione di essere parte di una comunità di esperti, che si scambiano conoscenze ed emozioni, per me è profondamente gratificante.
Imparo dagli altri, traggo ispirazione e nuove idee.

I miei magnifici compagni di questa avventura 🙂

Mi ha colpito profondamente la sensibilità artistica e sociale di Paolo Ranzani, fotografo molto noto e direttore artistico dell’evento.
La sua iniziativa solidale con Jacopo Fo a favore della presenza dei clown in ospedali oncologici pediatrici per alleviare le sofferenze dei bambini mi ha toccato e ho aderito con entusiasmo.
Paolo nel suo intervento ha raccontato alcuni aspetti del suo lavoro, attraverso bellissime immagini, esposte anche il giorno precedente, durante la mostra in Gran Guardia.

Difficile resistere alla simpatia di Giovanni Occhionero, biologo molisano che ha parlato del rapporto tra cibo e stress.
Lo ringrazio pubblicamente per Il libro che mi ha donato: “Chi ti stressa ti ingrassa”, istruttivo, interessante e divertente. Lo consiglio a tutti!!

Anna Pinter, coach esperta in costellazioni sistemiche, ha aperto con eleganza l’evento.
Ci ha fatto riflettere sui comportamenti umani e i condizionamenti ambientali e sociali.

Daniele Paci agri influencer ha ricordato l’importanza fondamentale del cibo per la nostra salute e le insidie che spesso si nascondono in ciò che mangiamo.

Un appassionato Thomas Torelli, (che purtroppo manca nella foto di gruppo) regista del film “Un altro mondo”, ha sottolineato nel suo intervento l’urgenza di una maggiore sensibilità verso tematiche etiche e ambientali.

Domenico Penzo, ex calciatore, ha parlato dell’importanza dello sport per la nostra salute, fisica e mentale. Nel suo racconto del confronto tra il mondo del calcio di una volta e quello attuale, ho colto l’emozione profonda di chi ha vissuto in prima persona questo cambio di passo, i molteplici aspetti e gli effetti.

Giancarlo Orsini, divulgatore scientifico, ci ha travolto con effetti speciali parlando a raffica di megatrend e tecnologie innovative. Quello che pensavamo fosse il futuro in realtà è già adesso.

GRAZIE a tutti loro, all’organizzazione e al pubblico intervenuto per aver reso speciale questa edizione di IHA!

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Qui sono tra i relatori, super influencer nei loro settori, Giancarlo Orsini alla mia sinistra nella foto e Daniele Paci.
Foto di Paolo Ranzani
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